Il 4 marzo 2025 è morto, all'età di novantaquattro anni, Antonio Longinelli, professore Ordinario di Geochimica, appartenente al gruppo dei geochimici isotopici italiani che sono o che furono figli morali di Ezio Tongiorgi, direttore del Laboratorio di Geologia Nucleare del CNEN e dell'Università di Pisa. Nato il 26 aprile del 1930, si laureò in Geologia presso l'Università di Pisa nel 1955. Divenne professore ordinario nel 1975 e svolse la propria attività di ricerca e docenza preso l'Università di Palermo fino al 1983. Si trasferì in seguito presso l'Università di Trieste e dal 1999 fino al pensionamento operò presso l'Università di Parma, dove -grazie a un finanziamento da parte dell'Università stessa- aveva potuto strutturare un efficiente Laboratorio di Geochimica degli Isotopi Stabili, tuttora in piena attività.
Naturalista per vocazione e formazione culturale, dimostrò grande intuizione e creatività nella scelta degli argomenti scientifici affrontati, argomenti che si riferiscono a molteplici campi di indagine: micropaleontologia, oceanografia, limnologia, idrologia, paleoclimatologia, biologia, medicina, ambiente. Le sue ricerche si sono concretizzate in circa duecento pubblicazioni scientifiche, monografie e libri di geochimica. Ha svolto attività di ricerca presso diverse università ed enti di ricerca italiani e stranieri. Uomo di grande determinazione e capacità persuasive, riuscì a realizzare ben tre laboratori di indagine isotopica in tre sedi universitarie diverse. Nel 1989, è stato eletto membro dell'Accademia Europea, nel 1996 insignito del Premio Feltrinelli e nel 2008 membro dell'Accademia dei Lincei.
I colleghi, gli allievi e i conoscenti dell'Università di Parma lo ricordano con riconoscenza. Sic transit gloria mundi.