Stani Giammarino

Stani Giammarino

di Gianni Capponi, Laura Crispini, Michele Piazza.
 

Stani Giammarinopsd

Stani Giammarino, si è spento a Genova l'8 Febbraio 2022. Professore Ordinario di Geologia, era nato a Luino (Varese) il 26 Settembre 1937 e la sua attività accademica si era svolta tra gli atenei di Genova e Catania, concludendosi con il suo pensionamento nel 2008.

Stani compie i suoi studi liceali a Genova, dove consegue la Laurea in Scienze Geologiche e dove nel 1965 ha inizio la sua carriera accademica, prima come Assistente Ordinario alla Cattedra di Geologia, quindi come Professore Associato di Geologia dell'Ateneo Genovese. Nel 1985 vinse un concorso a Professore Ordinario e fu chiamato dall'Università di Catania sulla cattedra di Geologia. Nel 1990 fece rientro a Genova sulla cattedra di Rilevamento Geologico, di nuova istituzione; presso l'Ateneo di Genova tenne anche gli insegnamenti di Geologia e Geologia Regionale sino al suo pensionamento.

Le sue ricerche hanno toccato varie tematiche, includendo aspetti della geologia marina, il rilevamento geologico, la paleontologia e biostratigrafia, la geologia regionale e la geologia strutturale. Sicuramente pionieristici furono i suoi studi sulla geologia dei fondali del Mar Ligure e sulla neotettonica del margine ligure; di particolare rilievo le indagini sui lembi pliocenici della Liguria di Ponente, sulle strutture dei depositi tardo- e post-orogenici del Bacino Terziario del Piemonte e sulla trasgressione paleogenica nel Dominio Provenzale. Stani aveva svolto studi anche sui flysch interni della catena Siculo-Maghrebide, l'assetto strutturale della zona di La Spezia nel quadro evolutivo delle zone interne dell'Appennino Settentrionale e la geologia delle unità metamorfiche dell'arcipelago Toscano, in particolare delle isole di Gorgona e del Giglio. La sua produzione scientifica è documentata da numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative, su riviste nazionali ed internazionali.

La ricerca portò Stani a organizzare e prendere parte a campagne geologiche oltre che in Italia, in Corsica e in Africa. Negli anni '80, insieme ai colleghi e amici Gaetano Giglia e Luigi Carmignani, svolse campagne di rilevamento nel deserto della Libia per la realizzazione della cartografia geologica per conto del governo libico. Stani era solito raccontare storie appassionanti del lavoro di terreno in Africa e fornire affascinanti descrizioni della geologia della piattaforma cirenaica.

Durante gli anni da Professore Ordinario, Stani assunse diversi impegni nell'ambito degli organi accademici dell'Università di Genova, sempre con forte senso del dovere nei confronti dell'Ateneo: negli anni 1992-95 fu Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e successivamente Preside della Facoltà di Scienze MFN, carica che ricoprì nel periodo 1996-99; fu poi Direttore dei Giardini Botanici Hanbury di Ventimiglia e componente del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo genovese. Ricoprì anche la carica di Coordinatore dell'Area Marina Protetta di Portofino e fu componente dell'organo consultivo del Ministro dell'Università e della Ricerca per l'Agenzia Spaziale Italiana. Assunse il ruolo di Presidente della Classe di Scienze dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere, di cui era Accademico Onorario e nel 2021 fu insignito del titolo di Commendatore della Repubblica. Da ricordare, infine, la sua adesione più che quarantennale alla Società Geologica Italiana.

Stani aveva l'ineguagliabile capacità di trasferire agli allievi la sua passione per la geologia e per la vita, riempiendoli di stupore e meraviglia e stimolandoli al piacere dell'attività di campagna, come fondamentale sorgente delle conoscenze geologiche.

Per chi lo ha conosciuto, il ricordo di Stani sarà per sempre legato ai suoi modi gentili ed eleganti, nonchè alla sua vivace intelligenza e alla sua brillante conversazione. Era capace di toccare tutti i temi e non solo quelli della geologia, con assoluta laicità di pensiero e inesauribile e accattivante vis narrativa.

Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere e frequentare Stani, prima come allievi e poi come collaboratori e amici; a noi ora piace pensarlo in esplorazione del "Paradiso dei Geologi", un luogo mitico che Stani, scherzosamente, usava evocare con i suoi studenti come il luogo dove tutti i segreti dei processi geologici sarebbero stati rivelati.

 
Bibliografia selezionata

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  • Giammarino S. & Fanucci F. con la collaborazione di Anfossi R., Arbarelli C., Cobianchi M., Cuppari A., Dabove G.M., De Stefanis A., De Stefanis P., Di Stefano A., Finocchiaro F., Fravega P., Morelli D., Orezzi S., Piazza M., Rossi E., Rosti D. & Vannucci G. (2010) - Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000 - Foglio "San Remo" n.258-271 con Note Illustrative. ISPRA - Regione Liguria. A.T.I. - SystemCart s.r.l. - L.A.C. s.r.l. - S.EL.CA., Firenze.