Nell'ultimo decennio, i corsi di laurea in Scienze Geologiche, in Italia come nel resto del mondo occidentale, hanno registrato un netto calo delle immatricolazioni. In alcuni casi, il calo di immatricolazioni è stato così importante e protratto nel tempo da portare alla chiusura dei dipartimenti di Scienze della Terra su cui erano incardinati i Corsi di Laurea. Il fenomeno non ha avuto eccezioni colpendo addirittura i dipartimenti di prestigiose università estere.
I colleghi appartenenti alla comunità delle geoscienze ascrivono, in genere, questa flessione a una mancata o insufficiente esposizione della disciplina a livello scolastico nei percorsi formativi sia dell'istruzione primaria che di quella secondaria. La mia personale paura è che questa non sia la causa principale ma solo un ulteriore effetto della mancanza di attrattività che le Scienze della Terra hanno nei confronti della società e dei giovani che si avvicinano alla formazione universitaria.
La conferma alle mie perplessità arriva da un recente rapporto anglosassone che analizza le cause del calo delle immatricolazioni ai corsi di laurea in Scienze Geologiche nel Regno Unito (Rogers et al, 2023, Earth Science, Systems and Society https://doi.org/10.31223/X5MD4N) il quale si basa su una indagine eseguita su di un campione di oltre 5.000 intervistati.
La maggioranza del campione "esterno" alla comunità delle geoscienze percepisce la disciplina come antiquata, noiosa, dannosa per l'ambiente, e con scarse prospettive di lavoro al di fuori dell'industria petrolifera e del gas.
Al contrario, il campione rappresentativo della frazione dei geologi intervistati nell'indagine dipinge un quadro delle geoscienze come una materia ampia e interdisciplinare, pulita e in supporto della difesa dell'ambiente, ma soprattutto con vibranti opportunità di impiego, sebbene, dall'altra parte, fatichino a descriverla in modo coerente e collettivo quando gli viene posta la domanda "cos'è la geologia?". Il rapporto, a questo riguardo, riporta di come sia i geologi che i curricula accademici in Scienze Geologiche o Scienze della Terra falliscano a descrivere in maniera "coerente" ed "efficace" che cosa siano nella realtà le geoscienze.
La comunità delle geoscienze manca, secondo il rapporto anglosassone, l'obiettivo di comunicare le peculiarità della materia e della professione del geologo non riuscendo ad evidenziare la marcata interdisciplinarietà di questa vera scienza applicata, i suoi collegamenti alle tematiche sociali critiche come, ad esempio, il ruolo dell'estrazione mineraria sostenibile nel quadro più generale della transizione energetica ed ecologica, la sua importanza in aree vitali per il futuro dell'umanità come gli aspetti legati ai cambiamenti globali, in generale, e quelli climatici, in particolare, o addirittura alla ricerca e gestione sostenibile delle risorse idriche, oltre alla salvaguardia degli ecosistemi senza far mancare le proprie competenze per la sostenibilità dello sviluppo urbano e la prevenzione dai rischi naturati.
La Società Geologica Italiana (SGI) con il progetto "Le scienze della Terra oggi in Italia" si prefigge di contribuire alla ricerca di un nuovo modo di comunicare le geoscienze al grande pubblico, di un nuovo linguaggio comunicativo, che dia il messaggio che, lungi dall'essere noiose, la geoscienze sono discipline che, senza venir meno al rigore delle scienze dure tradizionalmente attribuito a materie come la fisica e la chimica, forniscono le conoscenze necessarie per permettere agli esseri umani di cambiare radicalmente il modo di interpretare e interagire con il mondo che li circonda. Il nostro obiettivo è quello di far comprendere come le Scienze della Terra preparino a una professione nella quale il geologo già oggi è e deve essere determinante nelle grandi sfide del ventunesimo secolo per il contrasto dei cambiamenti climatici, salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile dell'umanità in difesa dell'ambiente e del pianeta per un utilizzo sostenibile delle sue risorse, e per la prevenzione e mitigazione dal rischio idrogeologico, sismico, e vulcanico. Non va dimenticata l'importanza che le geoscienze rivestono nella comprensione della nascita della vita nell'universo e nello studio degli altri pianeti del sistema solare e oltre. Comprendere la natura e dinamica di mondi lontani trascurando di studiare l'unico analogo a portata di martello, la Terra, sarebbe un'impresa vana.
Il gruppo di lavoro della SGI appositamente istituito per questo progetto ha avviato un percorso di studio e analisi della situazione in Italia delle geoscienze e delle tematiche che in esse si intrecciano con la sostenibilità dello sviluppo della nostra società. Gli aspetti presi in esame sono molti, spesso poliedrici e multidisciplinari, e difficili da inquadrare e comprendere nella loro tridimensionalità.
Per questo il gruppo di lavoro si è a lungo interrogato sul modo migliore di scattare una istantanea dello stato delle geoscienze nel paese. Essa dovrà catturare non solo gli aspetti negativi e le criticità, arrivando a suggerire misure correttive che ambiscano a generare un miglioramento dello status quo, ma anche evidenziare gli aspetti positivi ed arricchenti di una comunità che, seppur ridotta nelle dimensioni e a volte poco visibile e di poco peso politico, splende per dinamicità, competenze e conoscenze, ed è vogliosa di mettersi in gioco per aiutare il paese a progredire e crescere.
Questo progetto produrrà una serie di schede tematiche, interattive e auto-esplicative, che forniscano un quadro di insieme nel quale si riesca ad evidenziare come la tradizionale geologia naturalistica e osservazionale si fonda con le odierne capacità analitiche e quantitative della disciplina in campo geologico strutturale, idrogeologico, mineralogico, geochimico, e geofisico sì da creare una identità inclusiva e condivisa per tutta la comunità. Le schede saranno poste all'attenzione della comunità SGI a mano a mano che esse verranno scritte. Tratteranno molti dei temi che oggi sono di rilievo per il mondo delle geoscienze e per la società italiana, come il valore della cartografia geologica per un paese moderno proiettato al futuro, le geoscienze come pilastro imprescindibile per la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, i rapporti tra bio- e geodiversità, le geoscienze nel sistema scolastico e universitario italiano, l'affascinante mondo del geoturismo e dei geoparchi, quello delle scienze planetarie, le materie prime e l'economia circolare e le pericolosità ed i rischi geologici, e molto altro.
Quando pronta, ciascuna scheda sarà pubblicata su questo sito e ai lettori verrà data la possibilità di lasciare commenti ed opinioni sulla tematica trattata e sui contenuti della scheda. Ogni riscontro verrà considerato dal Gruppo di Lavoro per perfezionare la versione finale delle schede che, in ultimo, rappresenteranno una dichiarazione di intenti ed una presa di posizione ufficiale della SGI.
Oggi pubblichiamo la prima scheda, dal titolo "Il valore della cartografia geologica: si apprezza, si gestisce efficacemente e protegge solo ciò che si conosce". È un contributo mirato a ricordare a tutti noi, a tutti i livelli della società – anche ai legislatori ed agli amministratori delle nostre comunità – l'importanza ed il valore della cartografia geologica. La SGI con questo documento si impegna a sostenere lo sviluppo, la difesa e la promozione della cartografia geologica del territorio italiano.
Il Gruppo di Lavoro ha bisogno dei riscontri di tutti voi e spera di raccogliere suggerimenti e critiche costruttive per tutte le schede. Lavorare per schede tematiche è stata ritenuta la migliore soluzione per arrivare a risultati concreti, svincolati dalla necessità di produrre un'opera troppo corposa oggettivamente difficile da concettualizzare e scrivere. La struttura a schede, inoltre, permetterà di arricchire progressivamente nel tempo le dichiarazioni di intenti della SGI su molti temi specifici, anche quelli che potranno presentarsi e dimostrarsi di attualità ed interesse in un prossimo futuro ma che, ad ora, il Gruppo di Lavoro non ha ancora considerato e ritenuto sufficientemente di interesse. Il Gruppo di lavoro potrà avvalersi anche dell'aiuto di altri esperti della comunità delle Scienze della Terra interessati a dare il loro contributo su specifiche tematiche non direttamente sviluppabili dai membri del gruppo.
Sandro Conticelli