Il 15 dicembre, purtroppo ci ha lasciati improvvisamente e prematuramente Franco Maria Talarico, docente di Petrologia e Petrografia presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Siena.
La perdita di Franco è una perdita enorme per tutto il gruppo dei geologi di Siena e per tutta la comunità geologica nazionale ed internazionale. Franco, uomo mite e gentile, era un ricercatore scrupoloso di elevato valore scientifico e didattico, cresciuto con gli studi sul basamento cristallino delle Alpi Occidentali, aveva dedicato la sua vita alla ricerca sul basamento delle Montagne Transantartiche, dove, con le sue ben 15 lunghe spedizioni, coinvolto fin dall'inizio del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, è stato senza dubbio uno dei ricercatori che meglio conosceva il continente antartico. E poi tutte le sue incursioni sui basamenti cristallini della Siberia, della Tanzania, dell'Australia . . . ..oppure a stringere accordi di ricerca in Cina, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Russia . . . . . .
La sua enorme esperienza in Antartide ed il grande spirito collaborativo ha fatto sì che Franco ricoprisse importanti ruoli di coordinamento nei principali progetti scientifici nazionali ed internazionali in Antartide, come, tra gli altri, i progetti di perforazione nel Mare di Ross, conferendogli autorevolezza e riconoscimento di altissimo profilo nella comunità antartica internazionale.
Franco era anche l'uomo delle sfide, come amava dire, infatti, negli ultimi anni aveva intrapreso iniziative ed idee progettuali poliedriche su come veicolare le competenze geologiche, attraverso la tecnologia, nel mondo produttivo, dell'industria, dell'agricoltura e dell'ambiente.
Franco è stato, fino a pochi mesi fa, Direttore del Museo Nazionale dell'Antartide - Sezione di Siena e ricopriva il ruolo di Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze della Terra dell'Università di Siena.
Franco lascia la sua gentile moglie Eleonora e la dolcissima figlia Vittoria. E lascia tutti noi con un grande vuoto.
Ciao Franco!