a cura di SIMONE FABBI (Sezione di Storia delle Geoscienze)
Nato nel 1838 a Città della Pieve, all'epoca nello Stato Pontificio, si immatricolò all'Ecole des Mines di Parigi nel 1855, conseguendo il titolo di Ingegnere nel 1859. Successivamente completò la sua formazione da ingegnere minerario nelle cave di zolfo della ditta Frezza, in Romagna. Nel 1866 entrò nel Regio Corpo delle Miniere e pubblicò subito una "Relazione sulle miniere di piombo argentifero della Toscana". Nel 1871 fu incaricato presso l'Ispettorato Montanistico di Agordo, dove restò fino al 1877, dapprima come direttore delle miniere di pirite e successivamente come direttore dell'Istituto Minerario, subentrando a Nicola Pellati sulla cattedra di Mineralogia e Geologia. Durante questa esperienza affinò le sue conoscenze geologiche studiando la Valle del Cordevole.
Nel 1878 fu trasferito in Liguria, come capo del distretto minerario di Genova. Qui iniziò una proficua collaborazione con Arturo Issel e Domenico Zaccagna, con i quali curò i rilevamenti e la stesura della "Carta geologica delle Riviere Liguri e delle Alpi Marittime", pubblicata dal CAI nel 1887. In questo periodo iniziò a lavorare sui tracciati delle grandi gallerie ferroviarie dell'Appennino settentrionale, e in particolare sull'individuazione di un nuovo tracciato per la galleria del Borgallo, sulla linea Parma - La Spezia, che era stata chiusa per una frana nel 1885.
Con Issel studiò anche le ofioliti e la geologia degli Appennini e delle Alpi Liguri. Durante il periodo trascorso in Liguria pubblicò inoltre uno "Studio sui combustibili fossili importati in Italia" e si occupò anche dei giacimenti di zolfo della Sicilia.
Nel 1892 fu nominato Ispettore del Regio Corpo delle Miniere e trasferito a Roma, dove ebbe numerosi incarichi, occupandosi di frane, rapporti tra geologia e agricoltura, rilevamento geologico, dighe e invasi montani, idrogeologia e regimazione delle acque fluviali, venendo anche coinvolto nella lunga vicenda della costruzione dei muraglioni del Tevere dentro la città di Roma.
Nel 1907 fu promosso Ispettore Capo del Regio Corpo delle Miniere e assunse la Direzione del Servizio Minerario e Geologico, succedendo anche qui a Nicola Pellati. Mantenne tale incarico fino al 1913, quando fu collocato a riposo per raggiunti limiti di età, rimanendo comunque in carica fino al 1920 come componente del Regio Comitato Geologico. Fu inoltre membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e delle Miniere e Direttore, insieme a Nicola Pellati, dei lavori per la realizzazione della Carta Geologica d'Italia nell'ambito del Regio Comitato Geologico d'Italia.
Nominato Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia, morì a 85 anni nella frazione Gioiella del comune di Castiglione del Lago, in riva al Trasimeno. Della Società Geologica Italiana fu socio fondatore e Presidente nel 1906, organizzando la Riunione estiva a Sestri Levante.
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Anonimo (1940) - Cenni biografici e bibliografici sull'opera del personale dell'Ufficio Geologico dalla sua fondazione al 1940. Bollettino del R. Ufficio Geologico d'Italia, 65, 1-18.
Brianta D. (2007) - Europa Mineraria. Circolazione delle élites e trasferimento tecnologico (secoli XVIII-XIX). FrancoAngeli, 447 pp.
G.A. (1923) - Ing. Lucio Mazzuoli. La Miniera italiana, anno VIII, n.10, 324
Michielli A.A. (1924) - Lucio Mazzuoli. Bollettino della Reale Società Geografica Italiana, LXI, 296-297.
https://www.bib.minesparis.psl.eu/wp-content/uploads/2021/07/Liste_eleves-promotions_1782_1947.xlsx