Fiorenzo Mancini (Firenze 21/7/1922- Firenze 18/4/2015)

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Società Geologica Italiana

a cura di ALESSIO ARGENTIERI (Sezione di Storia delle Geoscienze)
 
 Nacque a Firenze da famiglia benestante: il padre avvocato Francesco, nativo di Cortona, dirigeva l'Istituto degli orfani della Grande Guerra, la madre Carlotta Kohler era tedesca, di origine lussemburghese. Fin dall'infanzia e gioventù, vissute al fianco dei ragazzi dell'Istituto, egli sviluppò il forte senso patriottico, religioso e di solidarietà sociale, la cultura contadina e lo spirito bonario e cordiale che sempre lo caratterizzarono.

Si laureò con lode in scienze agrarie presso l'Università di Firenze nel 1946, con una tesi sui vivai. Nel 1948 fu reclutato presso la Facoltà di Agraria come assistente di Paolo Principi, titolare della cattedra di mineralogia e geologia, che lo avviò agli studi pedologici. Nel 1950 (essendo stato esentato per una malformazione cardiaca dall'arruolamento nell'esercito, per intercessione di Cesare Lippi Boncambi, già ufficiale combattente durante la seconda guerra mondiale) egli poté partecipare, ventottenne, al 4° Congresso della International Soil Science Society ad Amsterdam.
Tutta la sua carriera accademica la trascorse a Firenze, presso la Facoltà di Scienze Agrarie, dove nel 1953 succedette a Principi, dopo il suo pensionamento, nella cattedra di mineralogia e geologia, per passare poi nel 1976 a quella di geologia applicata. Fu continuativamente Direttore, per ben 32 anni (1954-1986), dell'Istituto di Mineralogia e Geologia della Facoltà Agraria e Forestale dell'Università di Firenze, poi confluito nel Dipartimento della Scienza del Suolo. Dopo il collocamento a riposo nel 1997, l'Ateneo fiorentino lo designò Professore Emerito.

Diresse inoltre l'Istituto sperimentale per lo studio e la difesa del suolo (ISSDS), costituito nel 1952 dal Ministero dell'Agricoltura con sede in Firenze, presiedendone in seguito il Consiglio di amministrazione. Presso il CNR, come Direttore (dal 1986 fino al pensionamento) del Centro di studio per la genesi, classificazione e cartografia del suolo da lui stesso fondato (con sede presso l'Istituto di Mineralogia e Geologia della Facoltà fiorentina di Agraria), coordinò il progetto finalizzato "Conservazione del Suolo" (1978-1982) e presiedette nel 1987 il Comitato nazionale italiano per l'Anno Europeo dell'Ambiente. A lui si deve inoltre la fondazione del Centro Nazionale di Cartografia Pedologica.

Fu estensore, su incarico del Corpo Forestale dello Stato, del testo di proposta di legge quadro forestale, poi promulgato come Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 222, in vigore sino al 2018. A lui si deve la costituzione nel 1992, presso il Ministero dell'Agricoltura, dell'Osservatorio Pedologico Nazionale. Fu anche componente della Commissione Grandi Rischi (1990-92).

La sua produzione scientifica consta di oltre 100 pubblicazioni, in gran parte nel campo della pedologia, in cui fu figura trainante del suo tempo a livello sia nazionale, sulle orme del suo maestro Principi, sia internazionale; si dedicò in particolare alla erosione e conservazione del suolo, alla geografia dei suoli italiani, alla cartografia pedologica. In qualità di coordinatore del Comitato per la Carta dei Suoli d'Italia, costituito nel 1960, portò a compimento nel 1966 la prima edizione alla scala 1:1.000.000. Spaziò inoltre in altri campi di ricerca delle scienze naturali, geologiche, agrarie e ambientali, scrivendo lavori di geologia applicata, geomorfologia, geologia del Quaternario, paleoclimatologia, paleoetnologia, botanica e scienze forestali.

Fu membro di prestigiose istituzione scientifiche: Accademia Italiana di Scienze Forestali (Presidente per quattro mandati dal 1992 al 2008); socio fondatore nel 1952 della Società italiana della Scienza del suolo, al fianco di Gino Passerini e Paolo Principi (divenendone Presidente nel periodo 1972-75 e poi Presidente onorario); Società Italiana di Pedologia; socio onorario dell'Associazione Italiana del Quaternario; Accademia dei Georgofili (Consigliere dal 1982 al 1986; Vice Presidente dal 1986 e confermato poi ininterrottamente); Accademia delle Scienze di Torino (socio corrispondente dal 1970 per Scienze della Terra); Accademia Italiana di Agricoltura (Professore Accademico e Direttore). La International Union of Soil Sciences lo elesse, nel Congresso di Bangkok del 2002, membro onorario, primo italiano a ricevere tale riconoscimento. Alla Società Geologica Italiana si iscrisse nel 1949 e ne fu Presidente nel biennio 1969-70, succedendo già dal 1968 al precocemente dimissionario Tiziano Rocco, di cui era il vice; organizzò il 65° Congresso societario (14-18/9/1970) con quattro giorni di escursioni in Toscana e uno di seduta scientifica a Firenze.

Per tutta la sua lunga vita coltivò, oltre alla passione per i suoli, anche quella per l'agricoltura e per l'enologia in particolare (fu tra i soci fondatori della cantina cooperativa dei "Castelli del Grevepesa", di cui fu anche presidente). Si spense a Firenze all'età di 93 anni. Alla sua memoria la SISS ha istituito 2015 il Fiorenzo Mancini Award, premio biennale per dottori ricerca con tesi in scienza del suolo.
 
Ringraziamenti
Si ringraziano Claudio Bini e Carmelo Dazzi per gli utili suggerimenti.
 
FONTI E BIBLIOGRAFIA
AA.VV. (2017) – Atti della Giornata in ricordo del professore Fiorenzo Mancini. L'Italia Forestale e Montana / Italian Journal of Forest and Mountain Environments, 72 (1).
Aru A. & Bini C. (2015) - In memoriam Fiorenzo Mancini (1922-2015), https://www.iuss.org/about-the-iuss/iuss-history/obituaries-to-great-soil-scientists/fiorenzo-mancini-1922-2015/
Bini C., a cura di (2002) - Suoli, ambiente, uomo. Omaggio a Fiorenzo Mancini. 80 anni di pedologia. Edifir, Firenze 2002.
Dazzi C. & Vacca S. (2010) - In nome del suolo. Tributo a Angelo Aru, Paolo Baldaccini, Corrado Buondonno, Giovanni Fierotti, Fiorenzo Mancini, Fiorenzo Ugolini. Le Penseur, Brienza.