A cura di GIOVANNI DE CATERINI (Sezione di Storia delle Geoscienze)
Nato a San Benedetto del tronto il 24/12/1934, compie gli studi giovanili a San Benedetto del Tronto, si iscrive nel 1953 al corso di Scienze Geologiche dell'Università di Roma, mantenendosi agli studi con una borsa offerta dalla Società Montecatini. Si laurea, a pieni voti, nel 1957, discutendo la tesi "Rilevamento geologico del Monte Conero (Ancona)", relatore Carmelo Maxia.
L'anno dopo entrò in forze alla Società Montecatini come geologo rilevatore, dedicandosi alla ricerca petrolifera sotto il coordinamento di Raimondo Selli. In quel periodo si occupa sistematicamente, a livello pionieristico, della stratigrafia delle successioni mesozoico-cenozoiche dell'Italia centro meridionale e allo studio dei bacini pliocenici del Crotonese e del settore adriatico, dalle Marche alla Basilicata. Nel 1963 si trasferisce a Pescara presso la Società Petrosud del medesimo gruppo Montecatini.
Grazie alle competenze acquisite sul terreno e nei laboratori, da lui stesso sviluppati, e alla vastissima esperienza negli studi stratigrafici applicati alla ricerca petrolifera, ottiene nel 1968 la libera docenza in Geologia Stratigrafica, primo corso di questa materia istituito in Italia. L'inizio della sua carriera universitaria lo vede tenere il corso di Paleontologia presso l'Università degli Studi di Perugia e di Geologia presso l'Università dell'Aquila, incarichi mantenuti fino al 1970. Tra il 1970 e 1972 è professore incaricato di Paleontologia, di Litologia e Geologia a Perugia. Negli stessi anni inizia a dedicarsi alla geologia applicata, tenendo l'insegnamento presso la Facoltà di Ingegneria della Università di Ancona; lì è nominato Segretario del Dipartimento di Scienze della Terra (1973-74), coordinandone le attività didattiche e di ricerca, diventando poco dopo, seppur non ancora strutturato, Direttore incaricato del nuovo Istituto di Geologia Applicata, di cui cura in prima persona lo sviluppo, allestendo la biblioteca e, con il finanziamento di enti locali, il Laboratorio di Geologia Applicata. È anche promotore del centro sismologico (Laboratorio di Geofisica per la Litosfera del CNR) per lo studio ed il controllo della crisi sismica che si verifica nell'area di Ancona durante il 1972. Vinto il concorso a cattedra di Geologia Applicata, è chiamato dalla stessa Facoltà di Ingegneria nel 1975; presso l'ateneo anconetano riveste gli incarichi di Direttore dell'Istituto di Geologia Applicata, della Sezione di Geologia Applicata e Geotecnica e del Laboratorio Sperimentale della Facoltà di Ingegneria, ed infine Direttore del Dipartimento di Scienze dei Materiali e della Terra tra il 1982 e il 1984. Nello stesso periodo è componente del Consiglio Scientifico dell'Istituto per la Protezione Idrogeologica del C.N.R. di Perugia. Nel 1978 diviene Professore ordinario di Geologia Applicata. Si adopera inoltre per attivare il corso di laurea in Ingegneria Civile per la Difesa del Suolo e la Pianificazione Territoriale e sempre presso l'Università di Ancona, e per la realizzazione dei nuovi laboratori di sedimentologia e di idrochimica.
Nell'attività di ricerca spazia, oltre ai campi già citati, tra la geologia regionale, la geologia pratica e applicata alla pianificazione territoriale, promuovendo il ruolo del geologo nella soluzione di problemi ingegneristici e di gestione e governo del territorio. Dopo aver coordinato lo studio della grande frana di Ancona del dicembre 1982, nel 1983-84 con un accordo tra CNR e Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica, si trasferisce all'Università "G. d'Annunzio" di Chieti- Pescara dove ricopre la cattedra di Geologia applicata e idrogeologia presso la Facoltà di Architettura. Nel 1985 viene eletto Rettore di tale ateneo, incarico mantenuto fino al 1997; nello stesso periodo insegna Geologia applicata nel neo costituito Corso di laurea in Scienze geologiche della Facoltà di Scienze naturali, fisiche e matematiche.
Nel 1984 è presidente del gruppo informale del C.N.R. per lo studio delle deformazioni gravitative profonde di versante e nel 1988 viene eletto Presidente del gruppo informale di Geologia Applicata del CNR (dal 1999 rinominato Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale - AIGAA).
Con il nuovo millennio si adopera per allargare gli orizzonti del mondo della geologia: e difatti, nel 2003 è socio fondatore e primo presidente dell'Associazione Italiana Geologia e Turismo. Sotto la sua supervisione sono stati realizzati i nuovi fogli abruzzesi della Carta geologica in scala 1:50.000: L'Aquila, Avezzano, Sulmona, Torre dei Passeri.
A partire dal 2005, inizia ad occuparsi dell'attualissimo problema delle variazioni climatiche, dal punto di vista geologico. In questo contesto, contribuisce al dibattito scientifico con una serie di studi che mettono in evidenza come, in epoca storica, si fossero registrate nel Nord Italia temperature maggiori rispetto a quelle attuali, traendo conclusioni scientificamente scettiche riguardo all'interpretazione dei risultati prodotti dalla modellistica matematica e alla conseguente posizione dell'IPCC.
Dopo il suo collocamento a riposo (1/11/2010), è nominato Professore Emerito nel 2013. Ha ricevuto molte onorificenze: Commendatore della Repubblica (1986); Onorificenza della Minerva (Università di Chieti); Onorificenza della Beata Beatrix (Casa di Dante in Abruzzo); Premio Enrico De Nicola 1987, Supremus Militaris Templi Ordo; Onorificenza Melvin Jons (Lions Club Ascoli Piceno); Onorificenza Paul Harris (Rotary Club Pescara); Presidente benemerito dell'Associazione Italiana di Geologia & Turismo; Premio Truentum del Comune di S. Benedetto del Tronto (2017); Medaglia Aiga "Ardito Desio" (2021). A lui sono dedicati il genere Crescentiella (Giurassico medio-Cretacico inferiore) e la specie Crescentia vertebralis (foraminifero permiano).
È Presidente della Società Geologica Italiana dal 1999 al 2005, per due mandati consecutivi; durante la sua presidenza viene istituito il Centro di Documentazione on line e il parziale trasferimento dell'archivio da Roma al Centro di Geotecnologie di S. Giovanni Valdarno. È anche membro della New York Academy of Sciences.