A cura di SIMONE FABBI (Sezione di Storia delle Geoscienze)
Proveniente da una famiglia di piccoli industriali di Camerino conseguì la laurea in Matematica a Pisa nel 1879. Ben presto decise però di seguire la passione verso la paleontologia e i fossili, che fin da ragazzo si dilettava a raccogliere nei monti circostanti la natìa Camerino. Spronato dal suo maestro Giuseppe Meneghini, che guidava nell'Università di Pisa un valente gruppo di geologi, decise quindi di abbandonare la matematica e di dedicarsi a questa disciplina. Nel 1881 vinse una borsa di perfezionamento presso l'Istituto geopaleontologico di Monaco di Baviera, diretto da Karl Alfred von Zittel, dove si specializzò nello studio dei fossili del Lias inferiore. Nel 1882, tornato in Italia, fu nominato paleontologo del R. Ufficio Geologico, rimanendo provvisoriamente distaccato a Pisa per poter continuare a collaborare con Meneghini. Alla morte del suo maestro nel 1889 fu incaricato di tenere provvisoriamente il corso di geologia al suo posto e successivamente ottenne la cattedra di Geologia dell'Università di Pisa, che mantenne fino alla morte. Presso lo stesso Ateneo insegnò anche Paleontologia e Geografia fisica, fu inoltre docente di Geologia applicata presso la Regia Scuola di Ingegneria di Pisa.
Canavari fu un paleontologo e uno stratigrafo di prim'ordine. Si distinse per i suoi contributi sulle successioni giurassiche e per l'abilità nella classificazione dei brachiopodi e dei cefalopodi. Nel breve periodo trascorso presso il R. Ufficio Geologico effettuò rilevamenti geologici in Appennino, collaborando con Emilio Cortese e Luigi Baldacci e istituì, dai campioni raccolti durante i rilevamenti, i due generi Ellipsactinia e Sphaeractinia.
A partire dai primi anni del '900 si dedicò sempre più intensamente alla geologia applicata e in particolare all'idrogeologia, divenendo un punto di riferimento delle amministrazioni pubbliche per questioni riguardanti l'approvvigionamento idrico dei centri abitati e lo sfruttamento di sorgenti minerali e termali. Condusse inoltre studi sulla stabilità della Torre di Pisa.
La sua ultima opera, probabilmente la più importante, fu il voluminoso "Manuale di Geologia Tecnica con speciale riguardo alle applicazioni per l'Ingegneria", alla cui stesura dedicò gli ultimi cinque anni della sua vita.
Canavari fu direttore dell'Istituto di Geologia di Pisa per oltre 30 anni e direttore generale dei Musei di Storia Naturale dello stesso ateneo dal 1904 al 1923. Si impegnò molto per l'allestimento di laboratori e per l'ampliamento delle collezioni museali.
Nel proprio ufficio, in quell'istituto al quale aveva dedicato buona parte della sua vita e al quale donò la sua ricca biblioteca e le sue collezioni, fu trovato morente dai suoi allievi la mattina del 20 novembre 1928.
Canavari era un convinto repubblicano mazziniano, fu attivamente impegnato in politica e ricoprì le cariche di consigliere comunale, consigliere provinciale, assessore e prosindaco di Pisa. Dopo l'avvento del regime Fascista non si iscrisse al Partito.
Nel 1895, traendo ispirazione dalla celebre rivista tedesca "Palaeontographica" diretta da Zittel, fondò "Palaeontographia Italica", che diresse fino alla morte.
Dal 1921 al 1928 fu presidente della Società Toscana di Scienze Naturali. Fu inoltre socio nazionale della R. Accademia dei Lincei, socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili, socio corrispondente della Geologische Bundesanstalt di Vienna e affiliato a numerose altre accademie e società scientifiche. Della Società Geologica Italiana fu tra i soci fondatori e presidente nel 1899.
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, 1/04/1890 (77)
http://www.stsn.it/it/palaeontographia-italica/2-non-categorizzato/34-la-storia-della-palaeontographia-italica.html
Caterini F. (1927-28) - Mario Canavari. Annali delle Università. toscane, vol. 12, pp. 175-192.
D'Achiardi G. (1929) - Mario Canavari. Bollettino della Società Geologica Italiana, vol. 48, pp. XXXI-XLIV.
Federici P.R. (2011) - Contributo alla Storia della Scienza. I Presidenti della Società Toscana di Scienze Naturali. Atti Società toscana di scienze naturali, Memorie, Serie A, vol. 116, pp. 95-114.
Lippi Boncampi C. (1974) - Canavari, Mario. Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, Vol. 17.
Stefanini G. (1929-30) - La Scuola di Pisa e i progressi della geologia. Annali delle Università. toscane, vol. 13, pp. 129-151.