A cura di Marco Pantaloni (Sezione di Storia delle Geoscienze)
Figlio di Giovanni Battista e di Graziella Gallo, dal 1942 a Padova, maturità classica al Liceo Tito Livio, laurea in Scienze geologiche (1960), con tesi sul Monte Rosa, ospitato dall'Istituto scientifico Angelo Mosso. Dal 1° ottobre 1960 al 1975 all'Università di Torino, presso l'Istituto di Geologia diretto da Roberto Malaroda: borsista, assistente volontario, incaricato esterno di Geologia applicata e libero docente in Geologia del cristallino (1970). Partecipa, come geologo, alla spedizione alpinistica "Italia 61" al Pucahirca Central, nelle Ande peruviane. Dall'anno acc. 1975-76 fino a fine carriera è all'Università di Padova: professore associato nella Facoltà di Scienze mm.ff.nn., straordinario (1980) e ordinario di Geologia (1983), poi fuori ruolo (2004-07), con incarico gratuito di un modulo di geologia generale. Direttore del locale Istituto di Geologia (1981-83), promotore e primo direttore del Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica (1988-93). Professore a contratto di Geologia alpina all'ETH di Zurigo (1989).
Membro del Consiglio scientifico di vari organi e commissioni del CNR, del Comitato di consulenza scientifica del Ministro dell'Ambiente e della Presidenza del Consiglio per il Servizio Geologico Nazionale e la supervisione del nuovo Progetto di cartografia geologica e geotematica (CARG, 1994-99). Membro della Commissione internazionale per la valutazione delle Scienze della Terra nelle Università e nei Politecnici della Svizzera (1994-95).
Ricerca - Nel 1971-72 applica alle Alpi occidentali i fondamenti della Tettonica delle placche, interpretando il metamorfismo eclogitico come marker di una zona di subduzione fossile in cui erano convolte unità oceaniche e continentali, tema poi sviluppato nel "Italy-USA cooperative project on high pressure-low temperature metamorphism in the Western Alps" (1973-75). Responsabile e coordinatore scientifico di progetti e convenzioni per ricerche di base e cartografia geologica con Enti italiani e stranieri: CNR, MIUR, ENEA, ENEL, GEIE-BBT, Regione Valle d'Aosta, Province di Trento e Bolzano, Servizi geologici di Austria (GBA), Svizzera e Marocco.
Autore di oltre duecento pubblicazioni dedicate in prevalenza alla struttura e all'evoluzione geodinamica delle Alpi, con particolare riguardo al prisma collisionale austroalpino-pennidico.
Autore e coordinatore di una trentina di carte geologiche di dettaglio e di sintesi, tra cui la Metamorphic Map of the Alps (1973), il settore alpino dello Structural Model of Italy (1990) e numerosi fogli del progetto CARG in Trentino-Alto Adige (Adamello, Ortles-Cevedale, Finestra dei Tauri) e in Valle d'Aosta (Sesia-Lanzo, Cervino, Monte Bianco), coordinando anche i rilievi per completare la cartografia regionale dopo la fine del progetto nazionale. Particolare attenzione è stata rivolta al rilievo dei grandiosi collassi gravitativi accelerati dalla fusione del permafrost e alla valutazione dei rischi naturali.
Ancora nelle Alpi, ha partecipato ai progetti di sismica crostale CROP-ECORS, CROP Alpi Centrali e Transalp, ha promosso e coordinato ricerche geologiche e geochimiche sulle ofioliti mesozoiche della Zona piemontese, sul magmatismo andesitico-ultrapotassico postcollisionale e sugli eventi del Paleozoico e, nell'ambito del Progetto Finalizzato Geodinamica, ha fornito una interpretazione moderna delle mineralizzazioni a Cu-Fe e Mn associate alle unità ofiolitiche.
Tra le applicazioni, va segnalato lo studio geologico di base per la progettazione della Galleria ferroviaria del Brennero (GEIE-BBT, 2000-05).
Ricerche svolte in altre regioni riguardano il batolite della Cordillera Blanca (Perù), alcune unità ofiolitiche in Grecia, Corsica e Carpazi, il margine continentale passivo della Somalia settentrionale e il basamento precambriano del massiccio del Saghro (Anti Atlante, Marocco).
Vi sono infine alcuni articoli di storia della geologia, dedicati alla nascita della teoria delle falde nelle Alpi, allo sviluppo delle Scienze geologiche in Veneto, alle ricerche di Felice Giordano sul Monte Cervino ed al ruolo fondamentale di Quintino Sella per la promozione della Carta Geologica del Regno d'Italia.
Giorgio V. Dal Piaz è stato Vicepresidente (1981-82) e Presidente (1983-84) della Società Geologica Italiana; ha organizzato il 72° Congresso, dedicato alle Alpi Occidentali (Torino 12-14 settembre 1984), seguito dall'escursione "Geotraversa delle Alpi Nordoccidentali" (15-22 settembre), dal cuore della catena a falde in Val Formazza ai klippen delle Prealpi del Chiablese, attraverso le unità austroalpine, pennidiche ed elvetiche della Valle d'Aosta e della Savoia.
Riconoscimenti - Premio Zaccagna della Società Geologica Italiana (1966); Premio internazionale Prestwich della Società Geologica di Francia (2000); Targa Selli (premio alla carriera) della Società Geologica Italiana (2010). Socio dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia Europea, dell'Accademia Galileiana di Padova, dell'Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche in Napoli.
Membro del Consiglio scientifico di vari organi e commissioni del CNR, del Comitato di consulenza scientifica del Ministro dell'Ambiente e della Presidenza del Consiglio per il Servizio Geologico Nazionale e la supervisione del nuovo Progetto di cartografia geologica e geotematica (CARG, 1994-99). Membro della Commissione internazionale per la valutazione delle Scienze della Terra nelle Università e nei Politecnici della Svizzera (1994-95).
Ricerca - Nel 1971-72 applica alle Alpi occidentali i fondamenti della Tettonica delle placche, interpretando il metamorfismo eclogitico come marker di una zona di subduzione fossile in cui erano convolte unità oceaniche e continentali, tema poi sviluppato nel "Italy-USA cooperative project on high pressure-low temperature metamorphism in the Western Alps" (1973-75). Responsabile e coordinatore scientifico di progetti e convenzioni per ricerche di base e cartografia geologica con Enti italiani e stranieri: CNR, MIUR, ENEA, ENEL, GEIE-BBT, Regione Valle d'Aosta, Province di Trento e Bolzano, Servizi geologici di Austria (GBA), Svizzera e Marocco.
Autore di oltre duecento pubblicazioni dedicate in prevalenza alla struttura e all'evoluzione geodinamica delle Alpi, con particolare riguardo al prisma collisionale austroalpino-pennidico.
Autore e coordinatore di una trentina di carte geologiche di dettaglio e di sintesi, tra cui la Metamorphic Map of the Alps (1973), il settore alpino dello Structural Model of Italy (1990) e numerosi fogli del progetto CARG in Trentino-Alto Adige (Adamello, Ortles-Cevedale, Finestra dei Tauri) e in Valle d'Aosta (Sesia-Lanzo, Cervino, Monte Bianco), coordinando anche i rilievi per completare la cartografia regionale dopo la fine del progetto nazionale. Particolare attenzione è stata rivolta al rilievo dei grandiosi collassi gravitativi accelerati dalla fusione del permafrost e alla valutazione dei rischi naturali.
Ancora nelle Alpi, ha partecipato ai progetti di sismica crostale CROP-ECORS, CROP Alpi Centrali e Transalp, ha promosso e coordinato ricerche geologiche e geochimiche sulle ofioliti mesozoiche della Zona piemontese, sul magmatismo andesitico-ultrapotassico postcollisionale e sugli eventi del Paleozoico e, nell'ambito del Progetto Finalizzato Geodinamica, ha fornito una interpretazione moderna delle mineralizzazioni a Cu-Fe e Mn associate alle unità ofiolitiche.
Tra le applicazioni, va segnalato lo studio geologico di base per la progettazione della Galleria ferroviaria del Brennero (GEIE-BBT, 2000-05).
Ricerche svolte in altre regioni riguardano il batolite della Cordillera Blanca (Perù), alcune unità ofiolitiche in Grecia, Corsica e Carpazi, il margine continentale passivo della Somalia settentrionale e il basamento precambriano del massiccio del Saghro (Anti Atlante, Marocco).
Vi sono infine alcuni articoli di storia della geologia, dedicati alla nascita della teoria delle falde nelle Alpi, allo sviluppo delle Scienze geologiche in Veneto, alle ricerche di Felice Giordano sul Monte Cervino ed al ruolo fondamentale di Quintino Sella per la promozione della Carta Geologica del Regno d'Italia.
Giorgio V. Dal Piaz è stato Vicepresidente (1981-82) e Presidente (1983-84) della Società Geologica Italiana; ha organizzato il 72° Congresso, dedicato alle Alpi Occidentali (Torino 12-14 settembre 1984), seguito dall'escursione "Geotraversa delle Alpi Nordoccidentali" (15-22 settembre), dal cuore della catena a falde in Val Formazza ai klippen delle Prealpi del Chiablese, attraverso le unità austroalpine, pennidiche ed elvetiche della Valle d'Aosta e della Savoia.
Riconoscimenti - Premio Zaccagna della Società Geologica Italiana (1966); Premio internazionale Prestwich della Società Geologica di Francia (2000); Targa Selli (premio alla carriera) della Società Geologica Italiana (2010). Socio dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia Europea, dell'Accademia Galileiana di Padova, dell'Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche in Napoli.