A cura di Marco Pantaloni (Sezione di Storia delle Geoscienze)
Augusto Stella si laureò in Ingegneria industriale a Torino nel 1886; dapprima venne nominato assistente all'Università di Pavia e in seguito venne assunto nel Regio Corpo delle Miniere. Conseguì il diploma di specializzazione presso l'Accademia montanistica di Berlino nel 1892. Operando nell'organico del Regio Ufficio Geologico si dedicò alla realizzazione della cartografia geologica della Valle d'Aosta e delle Alpi Occidentali, insieme ai suoi colleghi Secondo Franchi, Ettore Mattirolo e Vittorio Novarese. Grazie all'allora innovativo uso della paleontologia nella determinazione cronologica dei corpi rocciosi, questo straordinario gruppo di lavoro riuscì a determinare l'età mesozoica dei calcescisti nella valle dell'Orco, nell'Ossola e nel Saluzzese. Al completamento di questi rilievi, e con l'integrazione con i dati geologici raccolti da Domenico Zaccagna, nel 1908 venne realizzata per il R. Ufficio geologico la Carta geologica delle Alpi Occidentali alla scala 1:400.000. Inoltre, Stella fu coautore con Secondo Franchi, dei fogli geologici Demonte e Argentera-Dronero della Carta geologica d'Italia alla scala 1.100.000.
Negli stessi anni Stella studiò gli aspetti micropaleontologici della formazione gessoso-solfifera, le cause della genesi dei giacimenti petroliferi e l'Idrografia sotterranea della Valle del Po.
Nel 1908 ottenne la cattedra a Palermo lasciando l'incarico presso il Corpo delle Miniere; immediatamente dopo fu chiamato a dirigere la Scuola di perfezionamento di ingegneria mineraria presso il Politecnico e ottenne la cattedra di Scienze minerarie a Torino. Oltre che all'insegnamento, si dedicò alle consulenze e alle ricerche minerarie nei giacimenti di ferro in Valle d'Aosta, d'oro in Valle Anzasca e di rame in Sardegna, dove seguì la moglie Cesarina Monti, prima donna ad ottenere l'incarico di docenza universitaria all'Università di Sassari.
Nel 1913 partecipò alla famosa missione Franchetti in Tripolitania e ad una seconda missione in Egitto, per la ricerca di minerali fosfatici e di minerali metalliferi.
Venne incaricato di redigere un volume dedicato ai giacimenti di ferro italiani la cui sintesi venne utilizzata per la redazione della voce su "Il ferro in Italia" dell'Enciclopedia Treccani.
Tra il 1925 e il 1935 insegnò Scienza mineraria nella Scuola d'Ingegneria di Roma, alternando questo incarico con il rilevamento geologico in Valle d'Aosta. Contribuì alla redazione del capitolo Contributo italiano nel progresso della geologia applicata negli ultimi cento anni per la Società italiana per il progresso delle Scienze.
Stella fu Presidente della Società Geologica Italiana nel 1917 e nel 1927 e venne nominato membro dell'Accademia d'Italia e dell'Accademia dei Lincei.
BIBLIOGRAFIA
Pantaloni M. (in stampa) – Stella, Augusto. Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani.
Sacco F. (1946) - Commemorazione di Augusto Stella. In Rend. Classe Scienze Fisiche, Mat. e Nat., Accademia Nazionale dei Lincei, 6, 816-819.
Testa L. (1950) - Augusto Stella (1863-1944). Boll. Soc. Geol. It., 69, 553-558.