La Società Geologica Italiana e il Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia - ISPRA hanno organizzato, con la collaborazione del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, sede territoriale del MUSE di Trento, la "Scuola Estiva di Rilevamento geologico e cartografia CARG" che si è svolta a Predazzo (TN) dal 19 al 25 giugno 2022.
La Scuola ha visto la partecipazione di 25 geologi provenienti da tutta Italia, in larga parte giovani, interessati ad approfondire le metodologie di raccolta sul terreno e di archiviazione dei dati geologici secondo gli standard previsti per la realizzazione della Carta Geologica ufficiale d'Italia alla scala 1:50.000. I partecipanti hanno beneficiato della competenza di docenti di diverse Università (Ferrara, Padova, Milano, Roma), dei geologi del MUSE, del Servizio Geologico d'Italia e della Provincia Autonoma di Bolzano, del CNR e dei liberi professionisti esperti di rilevamento geologico. La Scuola ha alternato lezioni teoriche, tenute presso le aule del Museo di Predazzo, e attività sul terreno nella zona del Latemar e di Passo Rolle-Pale di San Martino, ove si sono svolte le attività pratiche di rilevamento geologico.
Obiettivo della Scuola, giunta alla sua seconda edizione, è quello di formare geologi rilevatori in grado di lavorare alla realizzazione dei fogli della Carta Geologica d'Italia, garantendo un prodotto tecnico-scientifico omogeneo a livello nazionale e contribuendo all'approfondita conoscenza del territorio, attraverso la lettura della sua lunga storia geologica e la fondamentale comprensione dei processi naturali, in atto e futuri, che ne governano l'evoluzione.
Il territorio delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, si è confermato palestra ideale per apprendere e perfezionare le tecniche del rilevamento geologico, offrendo ai partecipanti l'opportunità di sperimentare sul campo la realizzazione di una carta geologica in un contesto geologicamente complesso e al contempo didatticamente esemplificativo.
La Scuola ha visto anche il prezioso supporto del Comune di Predazzo e di Obereggen Latemar Spa e ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO.
