Autori: Manitta Guglielmo
Pagine: 624
Editore: Il Convivio
Anno: 201
Con l'eruzione del 1879 l'Etna viene annoverata tra le calamità naturali da monitorare presenti nel territorio italiano. In un'Italia che solo da pochi anni ha raggiunto la sua unità nazionale, è stato necessario avviare una serie di studi e di ricerche che potessero contribuire alla prevenzione del rischio vulcanico, promossi soprattutto dal ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio, e dal ministero della Pubblica Istruzione, come si evince dalla fitta corrispondenza. Questa ricerca, durata più anni, ha portato alla luce documenti di grandissimo interesse storico e vulcanologico.
GUGLIELMO MANITTA, nato a Taormina, si occupa di vulcanologia storica. Tra le principali pubblicazioni: Le eruzioni dell'Etna. Storia e documenti, 2012, pp. 512; L'eruzione eccentrica di Monte Verzella sul perimetro nord del Vulcano Etna, 2013, pp. 12; L'attiviatà eruttiva dell'Etna dal gennaio 2011 a giugno 2013, pp. 64; Gaetano Ponte. Immagini e affetti di un vulcanologo, 2013, pp. 72; Gaspare Paragallo tra sismologia e vulcanologia: Il Ragionamento intorno alla cagione de' tremuoti" (1869) e l'"Istoria naturale del Monte Vesuvio" (1705), 2015, pp.12.