IL QUATERNARIO: Passato, Presente, Futuro 40 anni di Quaternario in Italia in una prospettiva alpino-mediterranea

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Società Geologica Italiana

QUATERNARY: Past, Present, Future – 40 years of Italian Quaternary in an Alpine-Mediterranean perspective

Organizzato da Adele Bertini e Maria Rita Palombo
13-14 giugno 2018: sessioni convegno - Sala Strozzi, Firenze
15 giugno 2018: escursione in Valdarno Superiore

L'Italia è stata fin dagli inizi del secolo scorso un punto focale per lo studio, talvolta pioneristico, degli eventi più recenti della storia del nostro pianeta la cui sinergetica dinamica spiega configurazione geografica, clima, biodiversità e biogeografia attuali.
Il 2018 vede l'anniversario di eventi particolarmente significativi per lo studio del Quaternario:

  • 90 anni fa nasceva l' INQUA (International Union for Quaternary Science).
  • 70 anni fa, durante il "18th International Geological Congress" (Londra, 1948), si convenne di collocare il limite Pliocene-Pleistocene . . . at the horizon of the first indication of climatic deterioration in the Italian Neogene succession (King & Oakley, 1949). Da allora i ricercatori italiani sono stati protagonisti indiscussi per la definizione dello scenario Quaternario attraverso l'attivazione e lo sviluppo di diversi settori scientifico-disciplinari dedicati.
  • 40 anni fa veniva fondata l'AIQUA (Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario). L' AIQUA accoglie studiosi operanti nei diversi campi di ricerca inerenti il Quaternario, con la finalità di promuoverne lo studio e la conoscenza e valorizzare appieno il patrimonio culturale e ambientale relativo a questo ambito disciplinare.
  • 30 anni fa, il 1/1/1988, veniva fondato "Il Quaternario" (dal 2012 AMQ), la rivista che è ed è stata portavoce delle ricerche dei quaternaristi italiani.


Il convegno vuole essere un'occasione per fare il punto sullo stato delle ricerche sul Quaternario in Italia.

Saranno evidenziate le nuove linee di ricerca, in particolare quelle promosse da giovani ricercatori ed individuate ed esaminate una serie di tematiche utili per vincere le numerose sfide aperte a livello regionale e nazionale per lo sviluppo di una corretta politica ambientale.

Il programma scientifico prevede sessioni che richiamano quelle delle commissioni INQUA e che aprono a diverse tematiche che saranno sviluppate in una prospettiva alpino-mediterranea.

SESSIONI TEMATICHE
CLIMA E PALEOCLIMA (PALCOM) (Record climatici e cambiamenti attesi: processi e modelli)
La Sessione vuole evidenziare i risultati della ricerca su tutti gli aspetti del clima durante il Quaternario con particolare riferimento alle variazioni recenti, l'utilizzo di nuovi proxy, sintesi di dati, metodologie di ricostruzione del clima del passato, modellazione e simulazioni di modelli paleoclimatici.
Conveners: Fabrizio Lirer, Francesco Toti

PROCESSI MARINI E COSTIERI (CMP) (Variazioni livello marino, processi di dinamica e morfologia costiera e paleo tsunami: lezioni dal passato e scenari attesi)
L'innalzamento del livello del mare è uno dei principali effetti del cambiamento climatico. Questo fenomeno minaccia ormai centinaia di milioni di persone che vivono lungo le zone costiere globali, che sono divenute vulnerabili a questi cambiamenti. Su queste basi, la comunità scientifica si sta concentrando su studi costieri che spaziano dalla ricostruzione dei passati livelli marini alle proiezioni del livello del mare per i prossimi decenni, dalla subsidenza costiera capace di accelerare l'ingressione marina e
l'erosione costiera, agli scenari attesi di inondazione marina, ai paleotsunami che hanno colpito le coste del Mediterraneo nelle ultime migliaia di anni. La sessione è principalmente dedicata a casi studio multidisciplinari sulla ricostruzione dei passati livelli marini e agli attuali trend di aumento che oggi si osservano nel Mediterraneo, con conseguenti impatti sulle coste, l'ambiente e le attività umane
Conveners: Marco Anzidei, Giuseppe Mastronuzzi

PROCESSI TERRESTRI (TERPRO) (Tettonica attiva e paleosismologia, vulcanismo quaternario, processi geomorfologici e flussi di sedimenti, cartografia dei depositi quaternari e pericolosità geologica)
La sessione sui Processi Terrestri intende affrontare i molteplici e complessi aspetti e fenomeni che regolano e controllano la storia degli ambienti continentali dalla tettonica ai vulcani, dagli eventi climatici estremi ai terremoti. Si vuole anche discutere il ruolo delle ricerche quaternaristiche nella valutazione e mitigazione del rischio idrogeologico e nella pianificazione territoriale. Si attendono contributi che affrontino i diversi temi, illustrando le nuove frontiere di ricerca e aspetti interdisciplinari.
Conveners: Paolo Mozzi, Mauro Antonio Di Vito, Emanuela Falcucci

UOMO E BIOSFERA (HABCOM) (Dinamica degli ecosistemi marini e terrestri, ecologia umana e fenomeni di popolamento nel Pleistocene e nell'Olocene, l'impatto dell'antropizzazione sugli ambienti olocenici, il Quaternario visto dalle Accademie e dai Musei)
La sessione intende discutere le problematiche relative agli effetti che i cambiamenti climatici hanno avuto su organismi (individui, comunità, specie), ed i paleoambienti, nonché sulla dispersione umana e sulle relazioni tra gli esseri umani e il loro ambiente. In particolare sono attese comunicazioni interdisciplinari che vedano il contributo di paleontologi, paleoecologi, archeologi, paleoantropologi, ivi compresi i ricercatori nell'ambito dei processi culturali, neontologi ed operatori nell'ambito della conservazione della
biodiversità, al fine di portare nuovi contributi alla conoscenza della dinamica ecosistemica nel Quaternario
Conveners: Marco Peresani, Donatella Magri

STRATIGRAFIA E CRONOLOGIA (SACCOM) (Geologia e stratigrafia marina e continentale, record sedimentario marino e continentale, geocronologia e correlazioni)
Stratigrafia e cronologia forniscono le basi fondamentali per la ricostruzione degli eventi del Quaternario.
Obiettivo della sessione è confrontare e discutere terminologia e principi di classificazione stratigrafica e correlazione, criteri per una corretta scelta dei GSSP, nuovi metodi stratigrafici e la loro integrazione in una stratigrafia multidisciplinare.
Conveners: Marco Balini, Alessandra Negri

Programma