Lutto - Prof. Alberto Castellarin

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Società Geologica Italiana

Carissimi Soci SGI,
Carissimi Soci Società Associate,

il Prof. Gian Battista Vai, con profonda tristezza, ci informa della scomparsa del socio benemerito Alberto Castellarin, già professore emerito dell'Università di Bologna e Presidente del I Centenario della Società Geologica Italiana.

Figura di riferimento nel panorama geologico italiano e internazionale, il Prof. Castellarin ha dedicato la sua vita allo studio delle Scienze della Terra, fornendo un contributo fondamentale nella conoscenza della geologia delle Alpi.

La Società Geologica Italiana si unisce al cordoglio della famiglia e dei colleghi per questa grande perdita.

Di seguito riportiamo una breve biografia e una selezione delle sue pubblicazioni principali.

Cordiali saluti,

La Segreteria
 


Alberto CASTELLARIN (Verona 24/1/1934 - Bologna 29/11/2024)

A cura di GIAN BATTISTA VAI (Sezione di Storia delle Geoscienze)

Godrà a lungo il privilegio di essere stato Presidente del I° Centenario della Società Geologica (SGI). Proprio in occasione del  Centenario celebrato a Bologna nel 1982 c'è stata la massima crescita della Società durante la Presidenza Castellarin (1981-1982). E a Bologna la Società era stata fondata da Capellini e Sella nel 1881, durante il II Congresso Geologico Internazionale.
Con Castellarin, la gestione scientifica e organizzativa della Società passava dallo stretto ambito di sede, con tutto il suo retaggio di tacite ma rigide suddivisioni regionali e tematiche di ricerca, alla collaborazione competitiva interdisciplinare e interregionale, con occhio attento allo scambio e alla prospettiva internazionale. Scomparsi o silenti i pochi antichi baroni, una generazione numerosa e vociante, solida e aperta al confronto in campo aperto era pronta a cooperare, per poter crescere. Nascevano i Progetti Finalizzati, il Geodinamica in particolare; i colleghi e amici italiani entravano nei grandi progetti internazionali (IGCP, Lithosphere Program), rispondevano alle esigenze del Paese dopo i gravi terremoti del Friuli e dell'Irpinia. Tutti si erano fatti le ossa in dieci anni di completamento e rinnovamento della centenaria Carta Geologica d'Italia. Molti stavano beneficiando dello sforzo di progettazione delle centrali nucleari. E la Società guidata da Castellarin beneficiava di quell'atmosfera.
Dopo Selli nel 1963, Congresso e Adunanza Estiva della SGI tornavano a Bologna, a due decadi di distanza, con Castellarin nel 1982. La prima fu un'impresa di un gruppo ben guidato ma quasi esclusivamente locale. La seconda fu un'impresa, altrettanto ben guidata, ma nazionale fin dal suo concepimento. Era una rete di giovani amici-competitori che fin dall'inizio avevano accettato di contribuire a un obiettivo comune: il bene della Società, per il bene del Paese. E l'animatore instancabile e convincente di quella rete era stato proprio Castellarin. L'opera gli valse il riconoscimento a Socio Benemerito della SGI nel 1983 e a Benemerito della Scuola, della Cultura e dell'Arte (1986), oltre alla nomina ai Lincei (1987).
Ordinario di Geologia per Scienze Naturali a Bologna per oltre 40 anni, le sue lezioni,  consigliate anche per Scienze Geologiche, hanno attratto folle di studenti per originalità e prospettiva critica, se si vuole antiscolastica, fondata sulle sue ricerche dirette, innestate sulle tematiche avanzate della geologia, nella sua accezione interdisciplinare. La sua antenna sul mondo era ben ancorata sulle Alpi, e in particolare fra Basilea e Zurigo, da cui irradiava e riceveva messaggi per e dagli altri centri di eccellenza del mondo intero catalizzati dai temi della geologia alpina.
Partito con solide basi di micropaleontologia e analisi di facies, di rilevamento e di analisi strutturale sul campo, è presto assurto al ruolo di spicco europeo nello sviluppo dei concetti della tettonica sinsedimentaria, nel significato di megabrecce e olistostromi e della distribuzione delle relative tettofacies soprattutto nei domini carbonatici mesozoici. Ha osteggiato l'applicazione acritica di schemi troppo semplicistici di tettonica a zolle alla struttura e alla storia delle Alpi. Ha così contribuito a sviluppare i concetti di subduzione di litosfera continentale, di scollamento sistematico della crosta inferiore da quella superiore nei sistemi orogenici di tipo alpino-himalayano, di rilevanza e durata della tettonica postcollisionale. A titolo d'esempio, è uno dei pochi padri precoci del concetto di 'Adriatic indenter'.
Se è stato uno dei primi giovani studiosi che hanno dato lustro internazionale a una vera e propria scuola italiana di geologi del sedimentario e di sedimentologi nel secondo dopoguerra, la sua figura si caratterizza rispetto agli altri per la maggior completezza e maturità. E' stato e rimane un geologo nel senso pieno del termine, capace di integrare le sue competenze analitiche e di sintesi in stratigrafia e sedimentologia in una solida visione strutturale e di storia deformativa direttamente basata sui caratteri geofisici e reologici dei corpi studiati e di quelli influenti al loro contorno, fedele seguace in ciò di Selli e della scuola geologica bolognese dal lui promossa. E, non a caso, uno dei suoi autori preferiti è stato Arthur Holmes. Appare ben giustificata quindi la sua ultima attività rivolta alla trattazione strutturale e geofisica della geologia litosferica delle Alpi.

PUBBLICAZIONI
Cantelli C., A. Praturlon A. & Castellarin A. A. (1978) - Tettonismo giurassico lungo l'Ancona-Anzio nel settore Monte Terminillo-Antrodoco. Geologica Romana, 17, 85-97.
Castellarin A.  A. Castellarin & G.B. Vai G.B. (1981) - Importance of Hercynian tectonics within the framework of the Southern Alps. Journal of Structural Geology, 3, 477-486.
Castellarin A. (1964) - Geologia della zona di Tremosine e Tignale (Lago di Garda). Giorn. Geol. 32, 293-346.
Castellarin A. & Cantelli L. (2010) - Geology and evolution of the Northern Adriatic structural triangle between Alps and Apennine. In: Nature and geodynamics of the Northern Adriatic lithosphere, F. Sassi, G. V. Dal Piaz, C. Doglioni (eds.), 21, 1, 3-14.
Castellarin A. & Cita M.B. (1969) - La coupe Priabonienne de Nago (Prov. Trento) et la limite Eocène-Oligocène. Mém. BRGM, 69, 93-117
Castellarin A. & Sartori R. (1972) - I ciclotemi carbonatici infraliassici di S. Massenza (Trento). Giorn. Geol., 39, 221-248.
Castellarin A. & V. Picotti V. (1990) - Jurassic tectonic framework of the eastern border of the Lombardian basin. Eclogae geol. Helv., 83, 3, 683-700.
Castellarin A. (1965) - Alcune brecce titonico-neocomiane della sponda occidentale del Lago di Garda. Boll. Soc. Geol. It., 84.
Castellarin A. (1966) Filoni sedimentari nel Giurese di Loppio (Trentino meridionale). Giorn. Geol. 33, 527-546.
Castellarin A. (1972) - Evoluzione paleotettonica sinsedimentaria del limite tra "piattaforma veneta" e "bacino lombardo" a nord di Riva del Garda. Giorn. Geol., 38, 11-171.
Castellarin A. (1979) - Giulio Pisa. Boll. Soc.Geol. It., 98, 330-332.
Castellarin A. (1981) - Carta tettonica delle Alpi meridionali alla scala 1:200.000. Bologna, Tecnoprint, 220 pp.
Castellarin A. (1994) - Strutturazione Eo- e Mesoalpina dell'Appennino settentrionale attorno al Nodo Ligure. Studi Geologici Camerti, Vol. spec. 1992/2, Appendice, CROP 1-1A, 99-108.
Castellarin A. (2004) - Structural synthesis of the Eastern Alps: a lithosfere scenario of the Alps: a collisional orogenic chain, in: Geology of Italy - Special Volume of the Italian Geological Society for the 32nd IGC, Florence - 2004, Roma, Società Geologica Italiana 3 – 13.
Castellarin A. et al. (2004) - The TRANSALP seismic profile and the CROP 1A sub-project, Memorie Descrittive Carta Geologica d'Italia, 62, 107-126.
Castellarin A., del Monte M. & Frascari R.S. (1974) - Cosmic fallout in the "Hard Grounds" of the venetian region (Southern Alps). Giorn. Geol. 39, 333-346.
Castellarin A. et al. (1993) - Mesozoic continental rifting and Neogene inversion along the south giudicarie line (northwestern Brenta dolomites). In: Scritti in onore di Livio Trevisan (a cura di P.R. Federici & A. Rau), 125-144.
Castellarin A. et al. (1996) - Evoluzione tettonica delle Dolomiti e della Valsugana: guida all'escursione B6. In: Geologia delle Dolomiti, 78a R.E. SGI, Ferrara, Lit. Tosi, 71 pp.p.
Castellarin A., C. Eva C., G. Giglia G. & Vai G.B. (1986) - Analisi strutturale del fronte appenninico-padano. Giorn. Geol., 47, 1-2, 47-76.
Castellarin A., Cantelli L., Fesce A.M., Mercier L. J, Picotti V., Pini G.A., Prosser G. & Selli L. (1992) - Alpine compressional tectonics in the Southern Alps. Relationships with the N-Apennines. Annales Tectonicae, 6, 62-94.
Castellarin A., Cantelli L., Picotti V., Selli L. & Nicolich R. (2004) - Structure of the Italian Dolomites, partially along the southern sector of the TRANSALP seismic profile. Memorie Descrittive Carta Geologica d'Italia, 63, (5), P54/1 - P54/42.
Castellarin A. & R. Sartori R. (1986) - Il sistema tettonico delle Giudicarie, della Val Trompia e del sottosuolo dell'alta Pianura Lombarda. Mem. Soc.Geol. It., SGI 26 (1983), 31-37.
Castellarin A., Eva C. & Capozzi R. (1994) - Tomografie sismiche e interpretazione geologica profonda dell'Appennino Settentrionale Nord-occidentale. Studi Geologici Camerti, Volume speciale, 1992/2, 85-98.
Castellarin A. & Pisa G. (1975) -  Le vulcaniti ladiniche di Forni di sopra (Carnia Occidentale). Memorie Museo Tridentino di Scienze Naturali 20, 99-124.
Castellarin A., Vai G.B. & Cantelli L. (2006) - The Alpine evolution of the Southern Alps around the Giudicarie faults: A Late Cretaceous to Early Eocene transfer zone. Tectonophysics, 414, 203 -223.
Castellarin A., Nicolich R., Fantoni R., Cantelli L., Sella M. & Selli L. (2006) - Structure of the lithosphere beneath the Eastern Alps (southern sector of the TRANSALP transect). Tectonophysics, 414, 259-282.
Castellarin A., Colacicchi R. & Praturlon A. (1978) - Fasi distensive, trascorrenze e sovrascorrimenti lungo la "Linea Ancona-Anzio", dal Lias Medio al Pliocene. Geologica Romana, 17, 161-189.
Castellarin A. & Vai G.B. (1986) - Southalpine versus Po plain apenninic arcs, In: The origin of arcs (F.C. Wezel ed.), Development in Geotectonics, 21, 253-280, Elsevier.
Castellarin A. & Vai G.B. (cura cura di) (1982) - Guida alla geologia del Sudalpino Centro-Orientale. Guide Geologiche Regionali SGI, Bologna, 386 pp.
Castellarin A. & Cantelli L. (2000) - NeoAlpine evolution of the Southern Alps. Journal Geodynamics, 30, 251-274
Gebrande H., Castellarin A., Lüschen E., Millahn K., Neubauer F. & Nicolich R. (2006) - TRANSALP—A transect through a young collisional orogen: Introduction. Tectonophysics, 414, 1-7.
Picotti V., G. Prosser G. & Castellarin A. (1995) - Structures and kinematics of the Giudicarie - Val Trompia fold and thrust belt (Central Southern Alps, Northern Italy). Memorie di Scienze Geologiche 47, 96-109. 
Vai G.B. & Castellarin A. (1993) - Correlazione sinottica delle unità stratigrafiche nell'Appennino Settentrionale. Studi Geol. Camerti, vol. spec. (1992/2) Crop 1-1A, 171-185.