Il Primo Convegno dei Geologi Marini Italiani si è tenuto a Roma il 18-19 febbraio 2016 ed è riuscito nell'intento di riunire larga parte della comunità scientifica nazionale dei geologi marini, e, sebbene annunciato con un limitato preavviso, ha riscosso un notevole interesse con oltre 130 adesioni e 72 relazioni dei ricercatori degli enti di ricerca (Università, CNR, INGV, OGS, ISPRA, ENEA), delle istituzioni e associazioni che si occupano di geologia, di rischio ambientale, di gestione del territorio sommerso (IIM, SGI, CNG, AMRA) ed anche professionisti ed imprese private.
Per il convegno è stato sperimentato con successo un formato originale: approfittando della disponibilità della "Digital Gallery" nella sede centrale del CNR, tutte le presentazioni scientifiche sono avvenute sotto forma di breve (3') introduzioni orali in seduta plenaria, seguite da estese (90') presentazioni sotto forma di poster digitali su grandi schermi touch screen. Questa modalità è riuscita in maniera incredibile a favorire la discussione e l'interazione tra i ricercatori, specie tra quelli più giovani.
Per il convegno è stato sperimentato con successo un formato originale: approfittando della disponibilità della "Digital Gallery" nella sede centrale del CNR, tutte le presentazioni scientifiche sono avvenute sotto forma di breve (3') introduzioni orali in seduta plenaria, seguite da estese (90') presentazioni sotto forma di poster digitali su grandi schermi touch screen. Questa modalità è riuscita in maniera incredibile a favorire la discussione e l'interazione tra i ricercatori, specie tra quelli più giovani.
Alla fine del convegno si è svolta una tavola rotonda, finalizzata all'individuazione di elementi di comune interesse tra la comunità scientifica e le autorità istituzionali, che utilizzano le conoscenze prodotte dagli EdR. La discussione ha segnalato alcuni tra i principali punti di criticità della ricerca in geologia marina, quali la carenza inveterata (ma aggravata dall'incidente occorso a Nave Urania del CNR) di mezzi navali istituzionali adeguati alla esplorazione oceanica, evidenziando la necessità degli EdR di operare in sinergia e di avere una controparte istituzionale il più coordinata possibile per le competenze sull'ambiente marino.
- Allegato 1 (Abstract)
- Allegato 2 (Programma)
- Link per scaricare foto selezionate: https://www.flickr.com/gp/154534724@N04/d7t68H