Prot.004/2020 del 20/01/2020
Al Ministro per i beni e le attività culturali
della Repubblica Italiana
On. Dario Franceschini
gabinetto@beniculturali.it
e p.c. al Capo di Gabinetto
dott. Lorenzo Casini
gabinetto@beniculturali.it
al Segretario Generale
dott. Salvatore Nastasi
sg@beniculturali.it
al Direttore Generale organizzazione
dott.ssa Marina Giuseppone
dg-or@beniculturali.it
al Dirigente del Servizio II DGOR
dott. Alessandro Benzia
dg-or.servizio2@beniculturali.it
al Direttore Generale ABAP
dott. Federica Galloni
dg-abap@beniculturali.it
alle sigle sindacali
beniculturali@uilpa.it
posta@fpcgil.it
fp.mibact@cisl.it
info@unsabeniculturali.it
info@flpbac.it
Oggetto: Funzionario Paleontologo. Richiesta di inserimento nei posti a concorso dei prossimi bandi di selezione.
Onorevole Ministro,
con la presente, la Società Geologica Italiana, vuole rappresentare le gravi problematiche derivanti dalla mancanza di figure professionali qualificate di ambito geologico, paleontologico, mineralogico e vulcanologico, necessarie per il corretto funzionamento e la corretta fruizione dei siti di interesse naturalistico-culturale legati ai beni culturali di natura geo-minero-paleontologica e anche in ambiente vulcanico. In particolare, vorremmo evidenziare la perdurante mancanza di una figura di "Funzionario Paleontologo" nell'organico del personale afferente all'area tecnico-scientifica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT). A nostro parere, tale figura è di fondamentale importanza tra quelle operanti per la tutela, la ricerca, la conservazione, il restauro e la valorizzazione dei Beni Culturali.
Con particolare riferimento ai "beni paleontologici" vorremmo ricordare che sono regolati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, dove all'art. 10 (comma 4, lettera a) sono definite e comprese tra i Beni Culturali "le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le antiche civiltà" confermando quanto già stabilito dalla prima legge sui Beni Culturali L.1089/1939.
A oggi, nelle Soprintendenze, la paleontologia è quasi sempre delegata ai Funzionari Archeologi che trovano grandi difficoltà nel districare la materia e nell'attivare pronte, efficaci e competenti azioni di tutela. Allo stesso tempo, le convenzioni e collaborazioni che sono state attivate con Università, Musei e Istituti di ricerca per lo studio, la conservazione e la salvaguardia del bene paleontologico non sono sempre sufficienti a condurre il delicato lavoro di tutela istituzionale sul territorio.
La mancanza di personale adeguatamente preparato risulta ancora più evidente se si sottolinea il fatto che, da verifica degli scriventi, nell'organico del personale afferente all'area tecnico scientifica del MiBACT, la figura del Funzionario Paleontologo è rappresentata da una sola unità in tutto il territorio italiano, collocata presso la Soprintendenza ABAP dell'Abruzzo e prossima al pensionamento.
È innegabile che tale figura sia di fondamentale importanza tra quelle operanti per la tutela, la ricerca, la conservazione, il restauro e la valorizzazione dei beni culturali. L'Italia è ricca di siti d'interesse paleontologico, alcuni dei quali hanno restituito reperti di straordinario valore scientifico, che contribuiscono a ricostruire la Storia Naturale del nostro territorio. Tra questi si citano i rinvenimenti di scheletri di grandi mammiferi terrestri e marini (relativamente comuni in Lombardia, Toscana, Lazio e Sicilia), impronte o scheletri di dinosauri (recentemente recuperati presso le provincie di Trieste e di Varese, oltre al famoso esemplare di Scipionyx samniticus, meglio noto come "Ciro", recuperato presso Pietraroja, nel beneventano,
uno tra i dinosauri fossili più importanti al mondo), resti di pesci e di piante oggi estinte (la Pesciara di Bolca e siti limitrofi, in provincia di Verona) e molto altro ancora. Oltre al valore scientifico, molti di questi reperti hanno un enorme potenziale in ambito museologico, grazie all'intrinseca capacità di creare fascinazione,
suggestione e curiosità nel grande pubblico.
Ne consegue che i siti paleontologici di rilevanza riconosciuta a livello internazionale sono da sempre distribuiti in tutto il territorio nazionale con ingenti collezioni, che necessitano di una gestione peculiare e diversificata rispetto ai beni artistici ed antropici. Tale gestione è imprescindibile da competenze specifiche da parte dei Funzionari responsabili.
Vorremmo ricordare che recentemente la Società Paleontologica Italiana, d'intesa con la Società Geologica Italiana, e con la finalità di coadiuvare la tutela e la gestione dei beni paleontologici affidata alle soprintendenze, ha selezionato una lista di esperti paleontologi per ciascuna regione, che sono disponibili a fornire eventuali pareri su materiale di natura paleontologica, se richiesti dalle soprintendenze. Questo non risolve però i problemi di tutela e gestione dei beni paleontologici che possono essere affrontati solo da Funzionari Paleontologi presso le soprintendenze.
Si chiede pertanto che detto profilo professionale sia inserito nei prossimi bandi di selezione per l'assunzione di funzionari tecnico-scientifici presso il MiBACT.
A tal proposito si specifica che il profilo professionale di Funzionario Paleontologo dal 2001 è compreso tra le figure Nell'auspicio di arrivare quanto prima a incardinare un Funzionario Paleontologo in ogni Soprintendenza, in modo da garantire il compito istituzionale di tutela per l'intero territorio italiano, ringraziamo per l'attenzione e ci rendiamo disponibili per eventuali chiarimenti.
Roma, 20 gennaio 2020
SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA
ROMA
IL PRESIDENTE
(Prof. Sandro Conticelli)